Il fenomeno dei poeti maledetti ha cominciato in Francia, quindi i poeti francesi erano predominanti tra i poeti maledetti, hanno formato come un modello per altri poeti europei di questo periodo. Rappresentavano la maggior parte del gruppo dei Maledetti, pero rapidamente altri poeti europei hanno fatto parte di questo gruppo.
I poeti maledetti più famosi sono: Paul Verlaine, Tristan Corbière, Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, Marceline Desbordes-Valmore, Villiers de l'Isle-Adam, François Villon, Thomas Chatterlon, Aloysius Bertrand, Gérard de Nerval, Charles Baudelaire, Lautréamont, Petrus Borel, Charles Cros, Germain Nouveau, Léon Deubel, Emile Nelligan, Antonin Artaud, Jacques Prevel, Olivier Larronde, John Keats, Edgar Allan Poe.
Charles Baudelaire
Tristan Corbière
Arthur Rimbaud
Stéphane Mallarmé
Paul Verlaine
Edgar Allan Poe
In Italia
In Italia in particolare, il decadentismo si era propagato anche, e il fenomeno dei poeti maledetti ha influenzato la creazione di un movimento di « Maledettismo » con artisti che si ispiravano dai poeti francesi e che respingevano le regole e la morale comune per vivere nell'eccesso e la decadenza. Il gruppo più rappresentativo di questo fenomeno era la « Scapigliatura » con artisti originali, diversi, chiaramente fuori delle regole e alcuni dei suoi poeti erano considerati come poeti maledetti perché cercano di vivere lo stesso modo di vita che quello dei maledetti famosi come Baudelaire.
I Scapigliati
Tra i scapigliati considerati come poeti maledetti, possiamo citare: Emilio Praga, Vittorio Imbriani, Giovanni Camerana, Iginio Ugo Tarchetti, Carlo Dossi ed Arrigo Boito.
Emilio Praga
Vittorio Imbriani
Giovanni Camerana
Iginio Ugo Tarchetti
Carlo Dossi
Arrido Boito
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